L’opinione di Prandstraller – Perché gli artisti sono in crisi | La nuvola del lavoro

L’opinione di Prandstraller – Perché gli artisti sono in crisi | La nuvola del lavoro:


...........L’ha gravemente ferita la convinzione, via via sempre più radicata negli artisti del XX secolo, di non dover esperire alcuna funzione sociale concreta; l’ideologia cioè che chi vuole fare arte abbia diritto di rappresentare solo se stesso, in una sorta di soggettivismo estremo.  L’artista generico ha rinunciato ad ogni funzione socialmente utile, mentre sussistono illustratori, designers, creatori di fumetti e di sketch pubblicitari, orafi eccellenti, ecc., ovviamente inseriti nei processi economici.
Le arti visive prive d’una funzione concreta stanno offrendo – con un’involuzione resa visibile soprattutto dalle esperienze pop-art (la celebrazione di oggetti appartenenti alla vita quotidiana, per lo più insignificanti) – uno spettacolo di dissoluzione di attività intellettuali un tempo socialmente apprezzate...........

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